COSA CAMBIA PER CONSUMATORI E AZIENDE.

Dal primo febbraio 2014, il bonifico in euro all'interno dell’Area Sepa è stato sostituito dal nuovo strumento di pagamento di base: il Sepa Credit Transfer (SCT). 

Queste le sue principali caratteristiche:

  • le operazioni sono denominate esclusivamente in Euro senza limiti di importo;
  • il tempo massimo di esecuzione è un giorno lavorativo, indipendentemente dal paese Sepa di destinazione;
  • principio di tariffazione SHARE - l’ordinante e il beneficiario sostengono rispettivamente le spese applicate dalla banca ordinante e da quella beneficiaria;
  • l'importo originale del pagamento viene sempre trasferito interamente senza deduzioni sino al beneficiario;
  • l’IBAN e il BIC sono gli unici identificativi da utilizzare nell'esecuzione dei pagamenti - dal 2014 per i bonifici domestici e dal 2016 per quelli europei, non sarà più obbligatorio fornire il BIC;
  • le informazioni sul pagamento (remittance information) potranno avere al massimo 140 caratteri.

Cosa cambia per i clienti consumatori? 

Nulla cambia per i clienti consumatori, che continueranno a disporre bonifici sia da sportello sia da canali virtuali (internet e phone banking) con le stesse modalità di oggi. Gli attuali bonifici verranno automaticamente trasformati in Bonifici Sepa da Credem senza alcun onere da parte del cliente.

Cosa cambia per l'azienda?

I principali cambiamenti riguardano le imprese che dispongono bonifici mediante servizio di remote banking.
Le imprese dovranno adeguare i propri sistemi informativi per utilizzare i nuovi formati europei (UNIFI ISO-20022 XML) che prevedono informazioni aggiuntive rispetto agli attuali tracciati.

Per favorire una migrazione graduale a Sepa la normativa ha previsto che le imprese devono adeguarsi ai nuovi standard entro il 1 febbraio 2016. Le banche metteranno a disposizione dei servizi di conversione dall’attuale tracciato agli standard Sepa.
Durante questo periodo transitorio, le imprese dovranno comunque fornire tutte le informazioni necessarie per consentire alle Banche di effettuare la conversione.

In particolare le aziende dovranno porre attenzione all’inserimento delle informazioni utili per la riconciliazione del pagamento (cd “remittance information”) limitando a 140 il numero dei caratteri indicati.Tali informazioni verranno fatte pervenire integralmente al beneficiario e consentiranno alle imprese creditrici di gestire in modo efficiente i processi di contabilizzazione interna con significative riduzioni degli oneri amministrativi.