A Natale sempre più persone pensano all’usato
Gli acquisti di seconda mano sono ormai parte integrante delle abitudini di consumo in Italia. Nel 2023, secondo l’Osservatorio second hand economy di BVA Doxa, il mercato dell’usato ha registrato un notevole incremento, raggiungendo un volume d’affari di 26 miliardi di euro rispetto ai 18 miliardi del 2014. Questo dato, riflette un cambiamento significativo nelle preferenze degli italiani.
Un fenomeno in evoluzione e guidato dalle nuove generazioni
Negli ultimi dieci anni, il comportamento d’acquisto di beni di seconda mano ha subito un’evoluzione marcata. Dal 2014, sempre secondo l’Osservatorio second hand economy di BVA Doxa, il numero di italiani che si rivolgono a questo mercato è passato da 19 a 26 milioni.
Nel 2023, il settore ha contribuito all’1,3% del PIL nazionale, dimostrando che l’economia circolare è ormai una realtà consolidata. Infatti, il mercato dell’usato si posiziona al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più diffusi, subito dopo la raccolta differenziata e l’acquisto di lampadine a LED. A trainare questo fenomeno sono soprattutto le generazioni più giovani: la Gen Z, con l’88% che pratica regolarmente acquisti di seconda mano, si conferma protagonista, ma anche i 35-44enni e le famiglie con bambini si stanno avvicinando sempre di più a queste abitudini. La digitalizzazione e l’espansione dell’e-commerce hanno giocato un ruolo cruciale: il 63% degli utenti preferisce acquistare online, contribuendo al 50% del volume d’affari totale del settore.
Risparmio e sostenibilità: le motivazioni principali
Il risparmio resta il principale motivo che spinge gli italiani a scegliere il second-hand: il 57% degli acquirenti lo fa per spendere meno, e per il 59% il risparmio è giudicato “molto” o “abbastanza” importante. In alcune categorie, come biciclette, abbigliamento e articoli per bambini, il risparmio può arrivare fino al 48%. Tuttavia, anche la sostenibilità gioca un ruolo chiave: il 58% degli oggetti acquistati viene successivamente rivenduto o donato, attivando un ciclo virtuoso che prolunga la vita dei prodotti e riduce gli sprechi.
Il second-hand come scelta per i regali natalizi
Secondo un’indagine di Wallapop, l’82% degli italiani sarebbe favorevole a ricevere un regalo usato, purché in buone condizioni. Questo interesse crescente è alimentato non solo dalla sostenibilità e dal risparmio, ma anche dall’appeal del vintage: il 17% degli italiani trova gli oggetti di seconda mano più interessanti proprio per il loro fascino retrò.
Tra i regali più apprezzati figurano libri, abbigliamento e piccoli elettrodomestici. Inoltre, molti italiani dichiarano di acquistare fino a 10 regali usati per le festività. L’usato, quindi, non rappresenta solo una scelta ecologica ed economica, ma si sta affermando come una tendenza consolidata anche a Natale. Questa opzione permette di ridurre la domanda di nuovi prodotti, diminuendo le emissioni e il consumo di ulteriori risorse. Inoltre, acquistare regali di seconda mano prolunga la vita degli oggetti e incentiva un modello di consumo più circolare, dove il riutilizzo e il riciclo sono protagonisti. Una scelta che unisce risparmio e sostenibilità.
Fonti:
"Il mercato degli acquisti di seconda mano è in crescita: volume d’affari di 26 miliardi di euro nel 2023", Forbes.it
"6 Italiani su 10 prendono in considerazione l’acquisto di prodotti second-hand per il Natale, lo svela una ricerca di Wallapop" - 10/11/2023 - Wallapop.it