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22 NOVEMBRE 2024

Risparmiare con due facili tecniche: 50/30/20 e zero-based budget.

 

Come risparmiare  con zero-based budget e la regola del 50/30/20

Guarda questo breve video realizzato in collaborazione con Starting Finance, oppure leggi l'articolo qui sotto!

Il  primo passo: conoscere le tue entrate

Ogni giorno, in modo più o meno consapevole, prendiamo decisioni economiche che determinano la nostra situazione finanziaria. Decidiamo cosa acquistare, quanto spendere e quali spese possiamo rimandare. Le nostre scelte quotidiane, piccole o grandi che siano, sono fondamentali per definire la nostra stabilità economica e, soprattutto, per risparmiare con efficacia.

Eppure, mettere da parte dei soldi non è mai stato così difficile: tra l’aumento dei costi della vita e la crescita contenuta degli stipendi, risparmiare sembra spesso un’impresa ardua. La buona notizia è che esistono metodi collaudati per riuscire a risparmiare, anche in tempi difficili.

Innanzi tutto, per riuscire a risparmiare, il primo passo è avere ben chiaro quanto entra e quanto esce ogni mese dal nostro portafoglio e capire che la gestione delle proprie finanze inizia dalla divisione delle spese in due categorie fondamentali: spese fisse e spese variabili.

  • Spese fisse: Rata del mutuo o affitto, bollette, abbonamenti (come Netflix, palestra), tasse scolastiche, ecc.
  • Spese variabili: Spese per cene fuori, shopping, hobby, viaggi, ecc.

Chiarito questo aspetto ecco due tecniche che ti permetteranno di gestire al meglio le tue finanze: la Zero-based budget e la regola del 50/30/20.

Zero-based budget: ogni euro conta

Questa tecnica,  creata da Peter Pynrr negli anni ’70,  è utile quando sappiamo già quanto spenderemo in un mese

Come funziona la zero based budget?

  1. A inizio mese, prendiamo nota di tutte le spese che sappiamo di dover sostenere sia fisse che variabili: mutuo o affitto, bollette, spesa alimentare, abbonamenti streaming, cene fuori, ecc.
  2. Assegniamo una cifra precisa per ciascuna voce e consideriamo anche il risparmio, per avere chiaro sia quanto dovremo spendere in totale sia le singole voci di spesa in modo da prevedere quando dedicare al risparmio.

In pratica, dobbiamo "assegnare" ogni centesimo guadagnato a una specifica categoria (spese fisse, variabili o risparmi), fino a far arrivare il saldo del mese a zero. L’obiettivo è quello di sapere in anticipo quanto dobbiamo spendere così da evitare spese superflue e sapere quanto si può risparmiare, in modo da poter facilmente intervenire sulle singole voci se necessario.

La regola 50/30/20: un approccio semplice per tipo di reddito

Questa tecnica, ideata da Elizabeth Warren, professoressa di diritto commerciale ad Harvard, è ideale se non sappiamo con precisione quanto spenderemo durante il mese ed è pensata per aiutare i meno esperti a gestire al meglio le proprie finanze. 

Come funziona la regola 50/30/20?

Dividiamo il nostro stipendio mensile in tre categorie:

  • 50% per le spese fisse ed essenziali (mutuo, affitto, bollette, spesa quotidiana)
  • 30% per le spese variabili (cene fuori, hobby, intrattenimento).
  • 20% da destinare al risparmio o al pagamento di eventuali debiti.

Questo approccio permette di avere un equilibrio, assicurando di risparmiare una parte dello stipendio e di riuscire a far fronte alle spese senza sacrificare troppo le esigenze quotidiane.

Il fondo di emergenza: la sicurezza prima di tutto

Indipendentemente dal metodo scelto, una delle prime priorità per ogni risparmiatore dovrebbe essere la creazione di un fondo di emergenza, pensato per far fronte a imprevisti come spese mediche, riparazioni urgenti in casa o altri incidenti che potrebbero minare la propria stabilità finanziaria.

Nella tecnica 50/30/20, ad esempio, il 5%-10% delle entrate mensili può essere destinato esclusivamente a questo fondo. Si può decidere se abbattere una parte delle spese fisse, ridurre le spese variabili o sacrificare una parte del risparmio, ma l’importante è avere sempre una somma da parte per affrontare imprevisti senza dover intaccare il risparmio o ricorrere a prestiti.

Personalizza il tuo metodo di risparmio

Ogni persona ha esigenze diverse, quindi non esistono soluzioni universali. Se ad esempio ti rendi conto che il 20% del tuo stipendio non è sufficiente per il risparmio o che hai bisogno di destinare più risorse al fondo di emergenza, sentiti libero di adattare i metodi alle tue necessità. La chiave è l'adattabilità, l’importante è che tu riesca a trovare un equilibrio che ti consenta di vivere serenamente e, allo stesso tempo, di costruire una base solida per il futuro.

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