Export in Giappone: il mercato che guarda al Made in Italy
(Contenuto fornito da Octagona Srl)
Il Giappone si afferma sempre più come una destinazione strategica per le imprese italiane orientate all’internazionalizzazione. La terza economia mondiale, caratterizzata da un sistema avanzato e aperto al commercio globale, rappresenta oggi un terreno fertile per rafforzare la presenza del Made in Italy, grazie a un contesto economico stabile, politiche commerciali favorevoli e una popolazione con un alto potere d’acquisto.
Nonostante le incertezze globali, il Giappone mostra segnali di tenuta e crescita:secondo il Fondo Monetario Internazionale, il PIL del Paese è previsto in aumentodello 0,9% nel 2024. A rafforzare l’attrattività del mercato contribuiscono la stabilità politica, la solidità delle istituzioni e la partecipazione attiva a numerosi accordi dilibero scambio. Tra questi, l’Accordo di Partenariato Economico (EPA) firmato conl’Unione Europea ha aperto le porte a un incremento significativo dell’export europeo, con vantaggi evidenti anche per le imprese italiane.

L’Italia in Giappone: una presenza in crescita
Nel panorama dei fornitori internazionali del Giappone, l’Italia occupa oggi la tredicesima posizione, con una quota di mercato dell’1,6%. Nel solo 2024, il valore delle esportazioni italiane ha superato gli 8 miliardi di euro, grazie soprattutto ai settori dei macchinari, della chimica e dell’agroalimentare. Non è un caso che l’Italia abbia guadagnato terreno rispetto ad altri partner commerciali europei, come la Spagna, confermando un trend di rafforzamento della propria competitività.
L’EPA ha inoltre consentito di eliminare i dazi su quasi tutte le linee tariffarie UE, facendo crescere l’interscambio commerciale. Nel 2023, l’export europeo ha toccato i 74,3 miliardi di euro, mentre le importazioni dal Giappone hanno superato i 68 miliardi. Per quanto l’Italia abbia ancora margini per sfruttare appieno i benefici tariffari, si distingue già per il valore complessivo delle merci esportate grazie all’accordo. Questo risultato si deve anche a una crescente capacità delle imprese italiane di cogliere le opportunità offerte dalle grandi conglomerate giapponesi, come Mitsubishi e Hitachi, sempre più aperte a collaborazioni internazionali.
Made in Italy: settori di punta e margini di sviluppo
Le relazioni bilaterali come leva per l’export
Il dialogo tra Roma e Tokyo si sta intensificando. Durante un recente incontro istituzionale tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Primo Ministro Shigeru Ishiba, sono stati affrontati temi cruciali come la cooperazione nel settore tecnologico, le sfide legate all’invecchiamento demografico, le coproduzioni cinematografiche e la promozione del disarmo.
L’Expo 2025 di Osaka rappresenta un momento chiave per rafforzare ulteriormente la presenza italiana: il padiglione Italia sarà una vetrina ideale per valorizzare l’eccellenza produttiva nazionale, stimolando nuove collaborazioni e ampliando l’export, soprattutto nei settori agroalimentare e tecnologico.
Un’economia in trasformazione: rischi e opportunità
Il Giappone sta vivendo una fase di transizione che potrebbe rivelarsi vantaggiosa per gli operatori stranieri: l’uscita dalla deflazione, l’aumento dei salari e la riforma della governance aziendale stanno rendendo il Paese più dinamico e attrattivo per gli investimenti.
Le imprese giapponesi stanno puntando a incrementare il ritorno sul capitale investito (ROE), aumentando i dividendi e attivando piani di buyback. Contestualmente, cresce l’interesse verso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Questi cambiamenti, combinati con la stabilità istituzionale, creano un contesto favorevole per le imprese italiane pronte a inserirsi nel mercato locale.

Vuoi sviluppare il tuo business all'estero? Scopri la nostra offerta per te.
Operare nei mercati internazionali, in uno scenario economico in continua evoluzione, richiede l’utilizzo di prodotti specializzati, strumenti innovativi ed esperienza professionale.
Credem è il partner ideale per supportare la tua impresa e accompagnare la crescita del tuo business con l'estero in ogni fase, dall'esplorazione di nuovi mercati, al finanziamento del cash flow e degli investimenti alla protezione dai rischi.
Per accompagnare le imprese nel proprio percorso di sviluppo internazionale Credem mette a disposizione un consulente dedicato per le principali esigenze commerciali affiancato da uno specialista estero, in grado di offrire una consulenza mirata sul percorso di internazionalizzazione e sulle operazioni di trade finance. Ti segnaliamo inoltre partner specializzati, capaci di accompagnare la tua impresa nelle esigenze più complesse.
Compila i dati, ti contatteremo