La dichiarazione IMU
L’IMU, imposta municipale unica, è una tassa di proprietà che grava sulle abitazioni ed è stata abolita con la legge di stabilità nel 2014. Essa però è dovuta nel caso di abitazioni considerate di lusso (case signorili, ville e castelli) ed in particolare su categorie catastali A/1, A/8, A/9.
In generale, non deve essere presentata la dichiarazione IMU per gli immobili adibiti ad abitazione principale. Il Comune, infatti, è a conoscenza dei dati anagrafici, pertanto non è necessario inviare la dichiarazione IMU.
Ci sono però alcuni casi in cui la dichiarazione IMU deve essere presentata anche per l’abitazione principale:
- Coniugi con residenza in immobili diversi all’interno dello stesso Comune;
- Coniugi con residenza in immobili diversi situati in Comuni diversi;
- Immobile situato sul territorio di Comuni diversi;
- Immobile assegnato al genitore affidatario dei figli, in alcuni casi;
- Immobili assimilati dal Comune alle abitazioni principali, se non è prevista una specifica comunicazione.
La dichiarazione deve essere presentata al Comune dov’è situato l’immobile entro il 30 giugno dell’anno successivo, ossia quello successivo all’intervenuta variazione di uno dei fattori che ha inciso sul calcolo dell’IMU. La dichiarazione, una volta presentata, vale anche per le annualità successive. Questo, a meno che non si verifichino ulteriori variazioni rilevanti ai fini della determinazione del tributo. Si paga con bollettino di conto corrente postale o con modello F24 in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre dell'anno di riferimento, ma si può anche pagare tutta l'imposta con un unico versamento entro il 16 giugno.
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