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PIANETA

Net Zero Banking Alliance

Ridurre le emissioni è una sfida globale che richiede visione, impegno e collaborazione. La Net Zero Banking Alliance nasce da un'iniziativa delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di unire le banche di tutto il mondo in un impegno concreto: azzerare le emissioni nette entro il 2050.

L'ALLEANZA

Credem ha aderito alla Net Zero Banking Alliance

Nel mese di gennaio 2024 Credem ha aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile dei principali istituti bancari a livello internazionale, impegnati ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima.

NET ZERO BANKING ALLIANCE

Per saperne di più...

La Net Zero Banking Alliance (NZBA) è un'iniziativa finanziaria promossa dalle Nazioni Unite che mobilita le principali banche a livello mondiale, impegnate ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti di proprietà all'obiettivo di emissioni zero (net-zero) entro il 2050, in linea con i target più ambiziosi definiti dall'Accordo di Parigi sul clima.

Ad oggi fanno parte dell’Alleanza 140 banche a livello globale, provenienti da 45 paesi. I membri della NZBA sono cresciuti rapidamente dal lancio della NZBA nell'aprile 2021, triplicando il loro numero. Tra l’inizio del 2022 e l'inizio del 2024 hanno aderito più di 40 banche provenienti da una serie di mercati sviluppati ed emergenti. Ciò riflette, tra gli altri fattori, la continua diffusione delle politiche di gestione e delle normative in materia di clima.

Le banche aderenti si concentreranno sulla progressiva decarbonizzazione dei seguenti settori inclusi nei portafogli: agricoltura, alluminio, cemento, carbone, immobili commerciali e residenziali, ferro e acciaio, olio e gas, produzione di energia e trasporti. Per ogni banca i settori vengono identificati in base alla materialità dei portafogli.

 

 

PIANO DI EFFICIENTAMENTO

Gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030

Credem ha definito i primi obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni finanziate nei portafogli prestiti e titoli di proprietà, concentrandosi sui settori della produzione di energia elettrica e della estrazione, lavorazione e distribuzione di petrolio e gasGli obiettivi fissati a dicembre 2024 per il 2030 prevedono:

Obiettivo 1

-76%

Dell'intensità emissiva nel settore energia elettrica. 
Da una base di 557 tonnellate di CO2 equivalenti per megawattora (tCO₂e/MWh) del 2023 a un valore medio di 134 tCO₂e/MWh al 2030.

Obiettivo 2

-25%

Dell’intensità emissiva nel settore petrolio e gas.
Da una base di 197 tonnellate di CO2 equivalenti per megajoule (tCO₂e/MJ) al 2023 a un valore medio di 147 tCO₂e/MJ al 2030.

COSA PREVEDE

Il nostro impegno per la NZBA

Insieme agli istituti bancari che hanno preso parte all’Alleanza, ci assumiamo impegni vincolanti da raggiungere, tra cui:

  • IMPEGNO N°1

    Concentrare prioritariamente le azioni di decarbonizzazione del portafoglio crediti e finanza di proprietà sui settori oil & gas e power generation.

  • IMPEGNO N°2

    Fornire aggiornamenti su base annuale pubblicando il livello delle emissioni e la loro intensità.

  • IMPEGNO N° 3

    Tenere conto di scenari basati sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili.

  • IMPEGNO N°4

    Divulgare i progressi compiuti rispetto a una strategia di transiione indirizzata e approvata dal Consiglio di Amministrazione.

Aderendo alla Net-Zero Banking Alliance, Credem conferma il proprio percorso di sviluppo sostenibile: dal 2019, portiamo avanti obiettivi non solo economici, ma anche ambientali e sociali, attraverso l’attuazione di uno specifico piano strategico, rendicontato nella Dichiarazione Non Finanziaria,  che ha contribuito al perseguimento di 11 dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030.

Una visione a tutto tondo che integra azioni di riduzione delle emissioni controllate direttamente, obiettivi sociali, target di finanza sostenibile, identificazione, gestione e monitoraggio dei rischi ambientali e climatici (con la loro integrazione nel sistema degli obiettivi di rischio RAF - Risk Appetite Framework), e l'adesione volontaria al Carbon Disclosure Project (organizzazione non profit internazionale che fornisce a imprese, autorità locali, governi e investitori un sistema globale di misurazione e rendicontazione ambientale) per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti il cambiamento climatico.

Riscaldamento globale, perdita di biodiversità e spreco delle risorse sono problemi reali che devono essere affrontati oggi per garantire un futuro alle generazioni che verranno.

 

 

 

 

 

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