Competenze digitali e finanziarie: a che punto sono le donne in Italia?
Nel mondo di oggi, la competenza digitale è diventata essenziale quanto saper leggere o scrivere. La capacità di muoversi tra piattaforme online e utilizzare strumenti tecnologici e l'intelligenza artificiale, condiziona le opportunità di formazione, i percorsi professionali e la nostra piena partecipazione alla vita sociale. Eppure, nonostante la promessa di un accesso più equo a informazioni e servizi, persistono forti disuguaglianze.
CONTESTO
Il "Digital Divide" di genere: cosa dicono i dati.
In Italia, secondo i dati ISTAT1, le disuguaglianze sulle competenze digitali non sono solo legate all’età o al territorio, ma anche al genere. È il fenomeno del digital divide, un divario che ha un impatto diretto anche sulla nostra capacità di gestire le finanze personali, ovvero sul nostro benessere finanziario.
Il fenomeno del divario digitale
Può essere descritto come la difficoltà di accesso a internet causa della mancanza di rete in alcune aree geografiche o dell’impossibilità di acquistare computer e smartphone per cause economiche o per mancanza di competenze necessarie a utilizzare correttamente e mettere a frutto le tecnologie digitali per migliorare le proprie condizioni sociali, economiche e educative.
Per misurare le competenze digitali, l'Europa utilizza il Digital Competence Framework 2.0 (DigComp 2.2). Questo strumento non valuta solo la capacità di navigare online per gli utenti di età compresa tra 16 e 74 anni, ma analizza cinque domini specifici:
Secondo un recente rapporto ISTAT 2 del 2023 basato su questo framework, l'Italia mostra un ritardo: solo il 45,7% dei cittadini possiede competenze digitali almeno di base, contro una media europea del 55,5%. All'interno di questo dato, emerge un chiaro divario di genere: la quota di uomini con competenze digitali di base supera quella delle donne di 3,1 punti percentuali.
È interessante notare come questo divario cambi con l'età:
- Fino ai 34 anni: le donne mostrano un lieve vantaggio.
- Dai 45 anni in poi: la tendenza si inverte e il divario a sfavore delle donne diventa sempre più marcato, specialmente nella fascia 65-74 anni.
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61,7% 20-24 ANNI
quota di donne che usa internet in Italia.
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42,2% 55-59 ANNI
quota di donne che usa internet in Italia.
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19,3% 65-74 ANNI
quota di donne che usa internet in Italia.
COMPETENZE FINANZIARIE
L'Alfabetizzazione Finanziaria (Financial Literacy) in Italia
Al divario digitale si affianca quello relativo alle conoscenze finanziarie di base. Un'indagine del 2023 condotta dalla Banca d'Italia3 evidenzia che il livello medio di alfabetizzazione finanziaria degli italiani è ancora basso (6,0 su 10).
In Italia si registra un divario di genere sulle competenze finanziarie: le donne ottengono in media 5,8 punti, contro i 6,4 degli uomini.
Le principali debolezze femminili, secondo l'indagine, riguardano la comprensione di concetti chiave come:
la relazione rischio/rendimento
l'importanza della diversificazione degli investimenti.
Questa mancanza di fiducia e competenza finanziaria, come abbiamo già visto in altri articoli, può portare le donne a delegare la gestione delle proprie finanze agli uomini, con un impatto negativo sulla loro indipendenza economica e sul benessere a lungo termine.
COMPETENZE FINANZIARIE DIGITALI
Quando il digitale incontra la finanza: la "DFL"
Cosa succede quando il divario digitale e quello finanziario si sovrappongono? Emerge un concetto nuovo e fondamentale: la "Digital Financial Literacy" (DFL), ovvero l'alfabetizzazione finanziaria digitale. La stessa indagine della Banca d'Italia (2023) ha analizzato anche questo aspetto. I risultati mostrano che:
- L'indicatore complessivo di finanza digitale in Italia è basso (4,6 su 10).
- Il divario di genere, seppur minimo, persiste (4,5 per le donne vs 4,7 per gli uomini).
- La vera criticità riguarda i comportamenti di sicurezza: solo il 30% degli italiani modifica regolarmente le password, e solo il 20% verifica se i fornitori di servizi finanziari online sono autorizzati e regolamentati.
In un contesto in cui l'accesso a servizi bancari, investimenti e informazioni avviene sempre più tramite app e home banking, la mancanza di queste competenze "ibride" (digitali e finanziarie) rappresenta una nuova forma di vulnerabilità.
Competenze finanziarie e digitali
Con questo termine si intende generalmente la conoscenza e la comprensione dei concetti e dei rischi finanziari, nonché le competenze, la motivazione e la fiducia per applicare tali conoscenze e comprensione al fine di prendere decisioni efficaci in una serie di contesti finanziari, migliorare il benessere finanziario degli individui e della società e consentire la partecipazione alla vita economica. Essa risulta cruciale non solo per le nuove generazioni, ma anche per la popolazione adulta in generale, essendo il benessere finanziario, anche solo quello percepito, un elemento fondamentale per la salute delle persone.
Si tratta della competenza finanziaria digitale, ovvero un concetto multidimensionale che racchiude le competenze digitali necessarie all’utilizzo di alcuni servizi e prodotti finanziari.
Uno sguardo al futuro: le competenze delle adolescenti.
Se i dati sulla popolazione adulta mostrano un quadro complesso, quelli sulle nuove generazioni accendono una speranza, ma evidenziano anche una contraddizione. L'indagine internazionale ICILS 2023, che ha coinvolto ragazzi di 13-14 anni, mostra un trend sorprendente: in Italia, le ragazze hanno un livello di competenze digitali superiore ai coetanei maschi (500 punti contro 482)4 .
Tuttavia, come emerge anche dai dati PISA 20185 sui 15enni, questo vantaggio digitale non si riflette in una pari competenza finanziaria: in quest'area, i ragazzi superano le ragazze di ben 15 punti.
Questa discrepanza si riflette poi nelle scelte formative: i dati ISTAT (2023) mostrano che le ragazze, pur essendo digitalmente competenti, restano fortemente sottorappresentate nei corsi di laurea in Ingegneria e ICT (Information and Communication Technology), che sono cruciali per l'economia del futuro.
COSA FARE
Prospettive e aree di intervento per il cambiamento
Il quadro che emerge dai dati è complesso, ma evidenzia anche chiare aree di intervento. Colmare questo doppio divario, digitale e finanziario, richiede un impegno collettivo che coinvolge diversi attori fondamentali.
Il ruolo dell'istruzione e dei modelli di riferimento
Le scuole hanno un ruolo chiave nel superare gli stereotipi di genere, incoraggiando le ragazze a cimentarsi con materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e proponendo modelli femminili di successo nel mondo scientifico, tecnologico e finanziario.
Il ruolo delle imprese
Il settore privato può contribuire con percorsi di aggiornamento e upskilling digitale, per garantire che le donne nel mercato del lavoro, anche in settori meno digitalizzati, non restino escluse dall'evoluzione tecnologica.
Il ruolo delle politiche e della sicurezza
Infine, è necessario garantire un accesso a Internet sostenibile per tutti, finanziare programmi di formazione per le donne di ogni età e costruire spazi virtuali sicuri, liberi da truffe, furti d'identità e altri pericoli online.
FONTI
Risorse per approfondire
Rinaldi E.E. (a cura di). (2025). Donne contanti. Storie di imprenditrici e trader che hanno fatto scuola. Edizioni d'Este, Varese.
Fonti:
1 Beck U. (2013). ISTAT (2024). Cittadini e ICT - Anno 2024.
2 ISTAT (2024), CITTADINI E ICT | ANNO 2023. Competenze digitali e caratteristiche socio-culturali della popolazione: forti divari.
3 Banca di Italia (2023), ibidem
4 ICILS (2023). International Computer and Information Literacy Study 2023.
5 INVALSI-OECD (2024). OCSE PISA 2022 FINANCIAL LITERACY I GIOVANI E L’ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA IN ITALIA. Rapporto nazionale.
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L'educazione finanziara per colmare il divario delle compentenze