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19 SETTEMBRE, 2023

Unire rendimenti e sostenibilità, si può? Il potenziale dei fondi ESG per gli investitori

 

Cos’è un fondo ESG?

Un fondo ESG è un tipo di fondo di investimento che si concentra su tre fattori principali: 

Ambiente (Environment - E): Questo aspetto si riferisce a come le aziende gestiscono le questioni ambientali, come il cambiamento climatico, l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la sostenibilità.

Sociale (Social - S): Questo riguarda come le aziende trattano le persone, inclusi i propri dipendenti, i clienti e le comunità in cui operano. 

Governance (Goverance - G): Questo si riferisce a come le aziende sono gestite e controllate dai propri dirigenti e consiglieri. 

In sintesi, un fondo ESG investe in titoli, emissioni di aziende o enti che hanno un basso impatto ambientale, si prendono cura dei diritti delle persone e vengono gestite in modo trasparente.

 

Cosa rende un investimento conforme ai criteri ESG?

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha stabilito varie regolamentazioni per definire con precisione un investimento “ESG”.

In particolare, il “Regolamento sulla tassonomia dell'UE”, entrato in vigore nel 2020, stabilisce tre criteri che qualificano la sostenibilità ambientale e sociale di un’attività economica:

1) Contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali elencati nella tassonomia dell'UE:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Uso sostenibile e protezione di risorse idriche e marine
  • Transizione verso un'economia circolare
  • Prevenzione e controllo dell'inquinamento
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

2) Non arrecare danni significativi a nessuno degli altri 5 obiettivi della Tassonomia UE

3) Garantire salvaguardie sociali, che rispettano lo standard delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida dell'ONU su imprese e diritti umani.

 

Quanto rendono gli investimenti ESG rispetto a quelli “tradizionali”?

La risposta è complessa, e deve tenere conto di diversi fattori oltre al semplice rendimento.

Per esempio, bisogna valutare quanto rischio assumersi per ottenere quel rendimento, quanto sono alte le commissioni del fondo o quanto è facile disinvestire.

Facendo un confronto superficiale tra i più grandi panieri di titoli azionari globali, sembrerebbe che l’ESG batta il tradizionale:

Il paniere di titoli più grande del mondo, l’MSCI World (che restituisce una stima dell’andamento complessivo delle azioni nei mercati globali) negli ultimi 5 anni ha avuto un rendimento del 62,46%.

Di contro, il più grande paniere di titoli azionari che rispettano i criteri ESG, il MSCI World SRI, ha avuto un rendimento del 73,43% nello stesso periodo.

Tuttavia, è importante notare che il primo muove masse di denaro 10 volte più grandi rispetto al secondo, e che questo confronto non considera tutti gli altri fattori menzionati in precedenza.

 

Quindi i fondi ESG convengono?

I fondi ESG rappresentano un’alternativa per tutti coloro che non vogliono valutare solo il lato economico degli investimenti.

Tuttavia, non sempre rendono di più rispetto ai fondi tradizionali, e in alcuni casi hanno commissioni più alte dovute al lavoro extra di valutazione dei criteri ESG da parte degli analisti.

Sta all’investitore scegliere a quali fattori dare la precedenza quando decide di far fruttare i suoi risparmi.

Se ti interessa approfondire l’argomento dei fondi etici, in questa pagina troverai l’offerta di Credem riguardo i prodotti ESG.

 

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