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Voucher cloud-cybersecurity

Con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, è in corso di attivazione una misura finalizzata a sostenere l’acquisizione di uno o più servizi di cloud computing e cyber security con un contributo a fondo perduto del 50% fino ad un massimo di € 20.000 per le PMI italiane che dispongono di un contratto per la fornitura di servizi di connettività con velocità minima in download di 30 Mbps. Procedura valutativa a sportello.

 


 

📌 Di cosa si tratta

Finalità

La misura intende promuovere lo sviluppo e l’adozione di servizi applicativi digitali innovativi.

Interventi ammissibili

Acquisizione di soluzioni tecnologiche nuove e aggiuntive rispetto a quelle a disposizione e/o di soluzioni tecnologiche più avanzate e sicure rispetto a quelle in uso, al fine di promuovere lo sviluppo e l’adozione di servizi applicativi digitali innovativi.

Spese agevolabili

Sono ammissibili le spese, di importo minimo pari a € 4.000, sostenute per l’acquisizione di uno o più servizi di cloud computing e cyber security comprendenti hardware, software e servizi cloud.

L'acquisizione può avvenire tramite l’acquisto diretto di uno o più servizi, o tramite la sottoscrizione di un abbonamento, o adottando una combinazione delle modalità indicate.

I servizi devono essere ricompresi nell’elenco di seguito riportato:

  • soluzioni hardware cyber security: firewall; firewall di nuova generazione (NGFW);router/switch sicuri; dispositivi di prevenzione delle intrusioni (IPS);
  • soluzioni software cyber security: antivirus e antimalware; software di monitoraggio delle reti; soluzioni di crittografia dei dati; sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza (SIEM); software di gestione delle vulnerabilità;
  • servizi cloud infrastrutturali: virtual machine; servizi di storage & backup; network & security (inclusi connettività VPN e servizi DDoS); database;
  • servizi Cloud SaaS: software di contabilità; soluzioni per la gestione delle risorse umane (HRM); sistemi di gestione produttività/Workflow (ERP); software per la gestione di contenuti digitali (CMS) ed e-commerce; strumenti per gestire le interazioni con i clienti (CRM);
  • servizi di configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi.

Tutti i servizi di cui sopra devono essere:

  • qualificati come servizi cloud di livello 1 (QC1) ai sensi del regolamento n. 21007/24
  • forniti da soggetti privati abilitati dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN)

I piani di spesa devono:

a) avere una durata non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, qualora il piano sia attuato unicamente mediante acquisto diretto di uno o più servizi;

b) essere collegati, nelle fattispecie diverse da quella di cui alla lettera a), ad abbonamenti di durata non inferiore a 24 mesi. Qualora la durata dell’abbonamento ecceda il termine di 24 mesi, le spese ammissibili sono limitate a quelle riconducibili ai primi 24 mesi di abbonamento.

Procedure

Presentazione telematica delle domande secondo i termini e le modalità definiti con successivo provvedimento MIMIT.

Procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo l'ordine cronologico delle domande e fino ad esaurimento dei fondi.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda di agevolazione.

Stanziamento

€ 150.000.000, di cui:

  • € 71.065.813,34 riservati alle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
  • € 78.934.181,70 riservati alle altre regioni del Centro-Nord Italia

🫵 A chi è rivolto

PMI e lavoratori autonomi, operanti sull’intero territorio nazionale che, all’atto della presentazione della domanda, dispongono di un contratto per la fornitura di servizi di connettività con velocità minima in download di 30 Mbps.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e risultare “attive”;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali

I lavoratori autonomi non tenuti all’obbligo di iscrizione al Registro delle imprese devono essere in possesso unicamente della partita IVA, fatti salvi l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento, ove necessaria per l’esercizio dell’attività professionale, nonché il possesso degli ulteriori requisiti di cui sopra, ove compatibili.

🎯 Che cosa agevola

Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo non superiore a € 20.000.

🧩 Operatività

In corso di attivazione

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