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Tecniche di risparmio

 

 

Lezione 2

Tecniche di risparmio

Costi fissi e variabili
Per poter risparmiare in modo efficace è opportuno avere ben presente le entrate e le uscite che si hanno ogni mese. Come prima cosa, per riuscire a capire come risparmiare bisogna dividere i costi fissi e variabili.

I costi fissi sono quelli che si sostengono ogni mese come, ad esempio, l’affitto, le bollette e le assicurazioni. I costi variabili dipendono dalle scelte di ogni giorno: vanno dalla spesa al supermercato a quanto spesso si va a cena fuori o quale marca di vestiti si compra.

Come risparmiare ogni mese
Per iniziare a risparmiare ogni mese, i costi più semplici da abbattere sono i costi variabili. Infatti, i costi fissi - da questo punto di vista - sono meno flessibili: cambiando alcune abitudini ci potrebbe essere un ampio margine di risparmio sui primi.

Dopo aver individuato gli obiettivi di risparmio e diviso i costi tra fissi e variabili, bisognerà capire quanto è opportuno risparmiare ogni mese. Naturalmente tutto ciò varia da persona a persona, in base al proprio reddito, allo stile di vita e al tipo di finalità che ci si prefigge.

La regola del 50/30/20
Elizabeth Warren, professoressa di diritto commerciale ad Harvard, ha ideato la regola del 50/30/20. La regola serve a mostrare ai cittadini con un reddito inferiore alla media nazionale come riuscire a risparmiare. Consiste nel dividere il proprio reddito in tre categorie differenti all’inizio del mese:

  1. il 50% sarà destinato i costi fissi e alle spese essenziali (affitto, bollette e cibo); 
  2. il 30% è destinato ai costi variabili e potrà essere speso come meglio si crede (per qualche uscita o per ogni altro tipo di spesa);
  3. il 20% finale sarà destinato ai propri risparmi o al pagamento di debiti contratti in precedenza. 

Il fondo di emergenza Nel metodo 50/30/20 è previsto anche un fondo di emergenza, dato che gli inconvenienti sono sempre possibili e avere dei risparmi permette di non farsi prendere alla sprovvista.

Un buon sistema per la creazione di un fondo di emergenza è mettere da parte una piccola percentuale delle proprie entrate mensili (5%-10%) per far fronte agli imprevisti che potrebbero ostacolare gli obiettivi di risparmio.

Questa piccola percentuale dipende dalle scelte ed esigenze di ciascuno: si può scegliere se diminuire l’ammontare delle spese per i costi fissi, dei costi variabili o del risparmio, in modo da riuscire ad essere il più adattabile possibile alle necessità del risparmiatore. Ciò fino alla costituzione del fondo di emergenza.

A cura di: Alessandro Nava

 

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