Come iniziare a investire da zero?
Se ti stai chiedendo come investire e parti da zero, il primo passo è comprendere i concetti base e familiarizzare con i diversi asset disponibili, come ETF, azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento (niente paura, vedremo insieme che cosa sono e quali sono le loro caratteristiche!).
Essenziale, successivamente, è definire il proprio obiettivo. In questo caso, diversi scopi possono portarti ad investire, ad esempio:
- Protezione dei risparmi dall’inflazione;
- Costruzione di una pensione integrativa;
- Accantonamento di una somma per i figli;
- Investimenti speculativi per sfruttare le oscillazioni di mercato.
Non è necessario avere a disposizione cifre esorbitanti per partire. Si può partire anche con somme modeste, tenendo però presente che con capitali ridotti si avranno meno possibilità di diversificazione.
Partiamo! Investire piccole somme
Se disponi di piccole somme da investire, il primo passo è fare un bilancio della tua situazione economica, monitorando entrate e uscite per ottimizzare la gestione del capitale.
Alcune opzioni adatte a chi inizia con piccole somme possono essere:
- Piano di accumulo del capitale (PAC): permette di investire periodicamente piccole somme, riducendo il rischio attraverso un approccio graduale.
- Conto deposito: consente di vincolare il denaro per un periodo di tempo prestabilito, maturando un interesse.
- Polizza vita: prodotti di investimento che diversificano gli asset, con opzioni a basso e alto rischio.
In ogni caso, è importante pianificare con attenzione e considerare le imposte applicate ai vari prodotti finanziari prima di procedere.
Come Investire i Propri Risparmi
Esistono diverse strategie per investire i propri risparmi, e una delle più efficaci è la diversificazione. Questo approccio consiste nel distribuire il capitale su differenti tipologie di asset per ridurre il rischio complessivo del portafoglio. Se un investimento dovesse generare perdite, queste possono essere compensate dai guadagni ottenuti da altri strumenti finanziari.
Le principali categorie di investimento includono azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF e immobili. Le azioni rappresentano quote di proprietà di aziende quotate in Borsa e possono generare guadagni sia attraverso la crescita del loro valore sia tramite i dividendi. Le obbligazioni, invece, sono titoli di debito emessi da enti pubblici o privati che offrono un rendimento fisso e il rimborso del capitale a scadenza, con un rischio generalmente inferiore rispetto alle azioni.
Gli ETF e i fondi comuni permettono di investire in portafogli diversificati, gestiti rispettivamente in modo passivo o attivo, con costi di gestione variabili. Gli immobili rappresentano un’altra forma di investimento, offrendo opportunità di guadagno sia attraverso l’affitto sia grazie alla rivalutazione del valore dell’immobile nel tempo.
La scelta tra queste opzioni dipende dal profilo di rischio dell’investitore, dagli obiettivi finanziari e dall’orizzonte temporale dell’investimento.
Diversi tipi di investimenti
Vediamo ora più nel dettaglio le varie opzioni di investimento:
- Azioni: sono titoli che rappresentano quote di proprietà di un'azienda quotata in Borsa. Permettono di ottenere guadagni sia attraverso l'aumento del loro valore nel tempo, sia tramite la distribuzione di dividendi.
- Obbligazioni: titoli di debito emessi da enti pubblici o privati con un rischio generalmente inferiore rispetto alle azioni;
- Libretto di risparmio: è uno strumento bancario sicuro che consente di depositare denaro con la possibilità di prelevarlo in qualsiasi momento. Generalmente, però, offre tassi di interesse minimi;
- Buoni fruttiferi postali: sono strumenti di investimento emessi da Cassa Depositi e Prestiti e possono essere sottoscritti anche per importi ridotti. Non prevedono spese né in fase di emissione, né al momento del rimborso. Sono garantiti dallo Stato e offrono rendimenti crescenti nel tempo senza costi di gestione;
- ETF: acronimo di “Exchange Traded Fund”, presentano costi di gestione più contenuti rispetto ai fondi comuni. Solitamente sono caratterizzati da basse commissioni e sono negoziati in Borsa come le azioni. Il loro scopo è replicare l’andamento di panieri azionari, materie prime, obbligazioni;
- Fondi comuni di investimento: gestiti da professionisti del settore, consentono di investire in un portafoglio diversificato di strumenti finanziari.
- Investimenti ESG (Environmental, Social, and Governance): stanno guadagnando sempre più attenzione tra gli investitori che desiderano combinare rendimento finanziario e responsabilità sociale. Questi investimenti si concentrano su aziende e progetti che rispettano criteri ambientali (come la riduzione delle emissioni di CO2), sociali (come il rispetto dei diritti dei lavoratori) e di governance, come una gestione aziendale trasparente ed etica.
Come Investire in Borsa?
Dopo aver esplorato le diverse tipologie di investimento e compreso l'importanza della diversificazione del portafoglio, è naturale chiedersi come muovere i primi passi in uno dei mercati più noti e dinamici: la Borsa. Investire in Borsa significa acquistare titoli azionari e guadagnare attraverso:
- Plusvalenze: vendita delle azioni a un prezzo superiore a quello di acquisto.
- Dividendi: profitti distribuiti dalle società agli azionisti.
Gli investimenti in Borsa come funzionano?
Questa tipologia di investimento si basa sull’acquisto di titoli azionari, quindi, vere e proprie quote di proprietà di una determinata società.
Negoziate sul mercato della Borsa - il riferimento, in Italia, è la Borsa di Milano - le azioni sono un investimento degno di nota perché permettono di puntare su più settori.
Il loro andamento dipende da svariati fattori, che vanno dal settore economico in cui l’azienda quotata opera, alle tendenze di mercato in un determinato momento.
Quando decidi di iniziare a investire in Borsa acquistando azioni, puoi utilizzare Piattaforme di trading online, soluzioni digitali che permettono di acquistare e vendere azioni in autonomia, con commissioni spesso più basse rispetto ai servizi tradizionali. Sono ideali per chi ha una buona conoscenza dei mercati e preferisce gestire direttamente i propri investimenti. Queste piattaforme offrono strumenti avanzati per l'analisi dei titoli, grafici in tempo reale e la possibilità di impostare ordini automatici.
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