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GUIDO RENI

(Bologna 1575 - 1642)  

MOSE' CON LE TAVOLE DELLA LEGGE, 1625

Olio su tela, 175 × 136 cm

Mosè è rappresentato nel momento in cui, sdegnato per il comportamento degli ebrei che in sua assenza si erano dati all’idolatria, scaglia al suolo le tavole della Legge consegnategli da Dio sul monte Sinai. La figura del Mosé campeggia con forza nello spazio del dipinto, la sua monumentalità è accentuata dalla rigida scelta cromatica, orchestrata in un sapiente variare di grigi e di bruni, ma poi arditamente smentita dalle note squillanti del mantello rosso. La forza drammatica e teatrale che anima la rappresentazione appare come trattenuta da un rigore mentale e da uno sforzo di concentrazione che prelude al pieno classicismo che caratterizza la produzione di Reni degli anni trenta.

Guido Reni, Mosè con le tavole della legge, 1625

 

ECCE HOMO

Olio su tela, 79 × 65 cm

Oltre l’orlo della tela il Cristo si erge a mezzo busto in tutta la sua dolente umanità. Reca i simboli della regalità schernita, gettatagli addosso dagli sgherri di Erode: la corona di spine, la canna che funge da scettro, il manto purpureo sulle spalle. Pietosamente Reni aggiunge anche le stille di sangue, brillanti come rubini. Nessun altro pittore italiano di età barocca come Guido Reni ha saputo conseguire risultati tali da rimanere canonici fino ai nostri giorni. La pennellata cristallina e filante e la lucentezza delle ombre sono asservite alla resa di un concetto, quello della sofferenza del figlio di Dio fatto uomo, che Reni rappresenta come un definitivo geroglifico. L’illusionismo della raffigurazione sollecita l’imitazione da parte del riguardante e realizza l’ideale di una pittura che si rifà “icona”. 

Guido Reni, Ecce homo

 

MADDALENA, 1650 circa

Olio su tela, 118 × 97,5 cm

Il dipinto replica un’invenzione adottata da Guido Reni in un quadro di proprietà del Louvre di Parigi. Il presente esemplare non offre indicazioni per una precisa attribuzione, però risulta evidente la sua appartenenza alla bottega di Guido Reni.

Guido Reni, Maddalena, 1650