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E-LEARNING

Denaro dematerializzato e Strumenti di pagamento elettronici

 

 

Lezione 1

Cos'è il denaro?

La maggior parte delle persone è abituata a pensare al denaro come qualcosa di completamente diverso rispetto ciò che è veramente. La grande maggioranza delle persone tratta il denaro come qualcosa di fisico, le cui caratteristiche cambiano nel tempo.

Se riflettiamo con attenzione, possiamo comprendere come il denaro di per sé non ha alcun valore. Ciò nonostante, ci capita spesso di trattarlo come qualcosa che ha un valore in sé. Per esempio, se possediamo 100 mila euro in banca, siamo abituati a pensare a questi 100 mila euro come ad un oggetto, non come ad una relazione.

Innanzitutto, per denaro si intende tutto ciò che viene utilizzato come mezzo di pagamento e di scambio e che svolge le funzioni di: 

  • Unità di conto: misura del valore dei beni e dei servizi; 
  • Strumento di pagamento: mezzo di pagamento comunemente accettato nella compravendita di beni e servizi; 
  • Riserva di valore: deposito di valore, in particolare per le “valute forti”, in corso nelle economie ritenute più solide (per esempio, Dollaro USA, Yen, Euro), che presentano una maggiore stabilità nel tempo. 

La natura del denaro è mutata nel tempo. In origine e per oltre due millenni, le monete metalliche furono coniate in metalli preziosi (argento e oro), assumendo quindi il valore intrinseco determinato dal valore dei metalli ("moneta merce").

In epoche successive, la moneta rappresentativa era costituita da banconote che potevano essere cambiate con una certa quantità di oro o argento (“moneta rappresentativa”).

Le economie moderne, fra cui l’area dell’euro, si basano sulla “moneta fiduciaria”: viene emessa da una banca centrale ma non è convertibile ad esempio in una quantità fissa di oro.

La moneta fiduciaria (in forma cartacea, metallica o elettronica che sia) non ha valore intrinseco, la carta utilizzata per le banconote è in linea di principio priva di valore, ma è accettata in cambio di beni e servizi, perché gli utilizzatori confidano che la banca centrale manterrà il valore della moneta stabile nel tempo. Il valore della moneta fiduciaria è esclusivamente costituito dalla credibilità/affidabilità dell'istituzione che emette moneta di "governare" l'economia. Se la banca centrale non dovesse tenere fede a questo impegno, la moneta fiduciaria perderebbe l’accettazione generale come mezzo di scambio e ogni interesse come riserva di valore.

Il denaro che utilizziamo ogni giorno è quindi soggetto a cambiamenti continui di valore (inflazione), ma anche traumatici (svalutazioni, cambi forzosi). Quindi quando pensiamo a quella somma di denaro che siamo riusciti a mettere da parte, non possiamo pensare che il valore che aveva ieri sarà uguale a quello che avrà domani. Il punto è fare in modo che quella stessa somma possa avere un valore superiore rispetto ai beni/servizi con cui può essere scambiato.

 

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