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E-LEARNING

Denaro dematerializzato e Strumenti di pagamento elettronici

 

 

Lezione 4

I sistemi di pagamento alternativi al contante

Il contante è caratterizzato dalla sua estrema facilità di scambio e immediata riutilizzabilità, in particolare quando si è in presenza. Ma in tutte le altre occasioni?

I sistemi di pagamento alternativi al contante sono offerti e controllati da intermediari finanziari autorizzati (Banche, Poste e molti altri), consentendo il trasferimento del denaro tramite un processo più articolato del passaggio di una banconota. Questo processo inizia con la trasmissione dell’ordine del pagamento, per poi essere gestito in un circuito che permette lo scambio di informazioni tra gli intermediari finanziari e infine l’accredito al beneficiario.

Il metodo alternativo più noto è il bonifico, che consiste in un ordine dato dal debitore di trasferire il denaro sul conto corrente del creditore. Sostanzialmente è un addebito sul conto corrente del debitore. L’addebito diretto è un altro tipo di pagamento alternativo, molto simile al bonifico, solo che questo avrà una cadenza ripetitiva, ad esempio mensile, come per il pagamento dell’affitto.

Un altro strumento molto noto è l’assegno, che è un titolo cartaceo, e ne esistono due tipologie: bancario e circolare. Il primo, è un vero e proprio ordine scritto che un/a correntista impartisce alla propria banca di pagare una somma di denaro a terzi. Il secondo è emesso dalla banca per una somma disponibile presso l’istituzione in quel momento. Chi riceve l’assegno, può richiedere la somma in contanti, ma la banca è tenuta a controllare l’utilizzo del denaro per evitarne l’utilizzo fraudolento. Entrando nel mondo delle “carte”, ne esistono principalmente di tre tipi: di credito, di debito e prepagate. Queste tre permettono di poter prelevare denaro dagli sportelli automatici (ATM) e se dotate del sistema NFC (Near Field Communication) possono effettuare il pagamento tramite il sistema Contactless.

La carta di credito prevede l’anticipo del denaro da parte della banca o dell’intermediario finanziario che la concede, il quale poi sarà restituito, generalmente, con cadenza mensile con un piccolo tasso d’interesse. La carta di debito è collegata al proprio conto corrente. Gli importi spesi sono sottratti man mano che vengono effettuati gli acquisti, al contrario della carta di credito. In questa, infatti, devono essere presenti dei fondi da utilizzare per poter spendere il denaro.

La carta prepagata è rilasciata dalla banca o dall’intermediario finanziario con l’obiettivo di consentire pagamenti e prelievi per la somma pre-depositata in essa. Spesso queste carte sono chiamate anche “ricaricabili”, poiché vengono utilizzate con somme di denaro esigue al loro interno, in modo da poter effettuare solo l’acquisto desiderato. Infine, ma non perché non esistano altre forme alternative al contante, negli ultimi anni si sono visti sempre più i servizi di pagamento in Internet, gli e-payments. Questa tipologia è utilizzata in particolare online e prevede tutta una serie di facilitazioni per poter spendere il proprio denaro su internet.

 

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